martedì 31 luglio 2007

Non me lo aspettavo

Stasera niente porcate, vi racconterò una cosa che mi ha piacevolmente sorpreso! Ho dato il link di questo blog ad un'amica, una di quelle a cui piace fare all'amore come me ;) e dopo un paio di ore mi ha chiamato, quando ho visto il suo nome sul display del mio telefonino pensavo che avesse chiamato per dirmene quattro, per esempio: "Sei impazzita a parlare di ste cose"? E roba del genere. E invece? Toh, mi diceva che aveva passato dei momenti molto piacevoli sul mio blog e che leggendolo si era eccitata fino a masturbarsi :D "Ma perchè non ti metti a scrivere libri erotici, cara la mia dottoressa"? - mi dice. Eh chissà, ci penserò, non sarebbe male come idea.

sabato 28 luglio 2007

Olèèèèè

Avevo sentito parlare del sangue caliente degli spagnoli ma ora posso confermare queste voci di corridoio. Ho trascorso una meravigliosa quanto eccitante vacanza di due settimane a Torremolinos, con le mie amiche M. e D. Ok se devo dirla tutta siamo partite assieme ma sono state veramente poche le occasioni di vederci ;) perchè ognuna di noi aveva cuccato il suo bel torero. Che uomo, che uomoooo, sono rimasta così soddisfatta che andrei a vivere in Spagna con Josè, lo scrivo il nome tanto non leggerà mai questo blog e se anche fosse ci sono così tanti Josè da quelle parti che sarebbe alquanto improbabile identificare quello di cui parlo io. Ragazzi, mai visto un pene di questa portata, senza esagerazioni ma sarà stato lungo almeno 28 cm e bello anche di circonferenza anche se non larghissimo, ma quanto bastava per farmi godere come una matta. E poi dicono che le misure non contano! Nevveroooo, contano eccome. Questa sciocchezza la dicono quei poveri disgraziati che hanno la sfortuna di avere un vermicello al posto dell'uccello. Toh m'è uscita anche la rima baciata, evidentemente le suddette strombazzate hanno riverberato la mia vena poetica :D Dovrei andare più spesso in Spagna, vero? Ora al bando le sciocchezzuole e parliamo di cose serie, ovvero dei posti in cui lo abbiamo fatto: il letto (banale ma pur sempre comodo), la doccia, la spiaggia, sul cofano della sua macchina, sul pavimento e in piscina (di notte). Sono posti che più o meno hanno usato tutti ma la differenza sta nel modo in cui lo si fa. Lui, come già detto, un toro...molto caliente e altrettanto fantasioso, fatto che ha scatenato in me una porcaggine senza limiti. Mi sentivo molto libera di fare tutto quello che mi passava per la testa come per esempio strofinargli la mia figa in faccia: lui disteso sul pavimento, io lo scopavo e ad un certo punto avvicinavo la figa al suo viso per famrela leccare. Wowwwwwwwwww! Ci siamo anche bendati e tastati in ogni centimetro del nostro corpo: è stata una bella esperienza. Avevo già bendato un uomo tempo fa ma poi si tolse la benda (che altro non era che un foulard) per vedere come gli facevo il pompino. Stavolta invece abbiamo maggiormente usato il tatto dall'inizio alla fine, che trepidante eccitazione perbacco, culminata nella penetrazione con quella specie di trapano umano ;) L'ho invitato in Italia, verrà a trovarmi. E' stato l'uomo che finora mi ha scopato meglio di tutti, ci voleva proprio

mercoledì 13 giugno 2007

Magico Lunedì

Sono le 24 circa quando Andrea mi telefona per dirmi che ha lasciato a casa la ragazza e che sta venendo a casa mia. Lui non mi aveva dato la certezza che sarebbe venuto e invece chissà come mai io ci avrei messo la mano sul fuoco :D Di lì a 10 minuti mi citofona, gli apro il portone e dal secondo piano sento attivare l'ascensore che sta salendo. Finalmente, non vedevo l'ora che arrivasse.....mi sono preparata bene per l'appuntamento: ceretta dall'estetista, un nuovo e graffiante completino intimo, candele accese per creare un'atmosfera intrigante e cuscini sparsi a terra. Sento aprire le ante dell'ascensore e subito gli apro la porta per evitare di fargli suonare il campanello. E' bellissimo come sempre, ha indosso un paio di jans, una maglia nera molto aderente e una giacca dello stesso colore. Mi dà un bacio sulle labbra quando entra, chiudo la porta alle nostre spalle e gli indico il divano, dove presto si siede. Scambiamo qualche frasetta di circostanza, poi per rompere il ghiaccio (lo sento un pò imbarazzato o è una mia impressione?) mi metto a cavalcioni su di lui e comincio ad accarezzargli la nuca, lo bacio....prima lentamente e poi con ardore. In un attimo mi ritrovo distesa sul divano, lui addosso che mi sta baciando il collo mentre col bacino si muove come se mi stesse scopando. Poi si alza e mi sfila piano il vestito, rimango con la guepiere, autoreggenti e tanga e lui esclama un "Wow". Beh è la prima volta che mi vede in guepiere :) Poi è il mio turno, lo spoglio del tutto e gli accarezzo il petto, mi eccita da morire questo gesto e a quanto pare anche a lui perchè mi toglie il tanga e subito mi lecca la figa, mi prende anche una mano e me la posa sul suo uccello. E' duro, anzi durissimo, e muoio dalla voglia di averlo in bocca e glielo sussurro e lui si posiziona in modo da fare un bel 69. Quanto mi piacciono i ragazzi così perspicaci. E' breve il tragitto che porta all'apice del piacere, per entrambi, perchè abbiamo l'orgasmo quasi subito. E' l'ora della "pulizia" quindi ci dirigiamo in bagno dove io gli lavo l'uccello e lui mi lava la figa, è una cosa che mi piace fare questa. Dopo ci mettiamo sul tappeto in soggiorno a mangiucchiare dei biscotti, a parlare del più e del meno, ma la voglia di ricominciare è forte e mi avvicino a lui come una gatta seducente ;) Ricominciano i nostri giochi, le nostre leccate audaci e quando è il momento della penetrazione mi alzo e mi avvicno al tavolo. Vi appoggio i miei gomiti abbassando in avanti la schiena....credo che sia un bello spettacolo quello che stia vedendo perchè in un batter baleno è dietro di me, che mi lecca la figa (ma da dietro), mi dice che lo faccio eccitare da morire e io gli dico la stessa cosa. Poi mi prende, mi penetra la figa in profondità, muovendosi ritmicamente....è fantastico sentirlo dentro di me, quel pene sarebbe l'antidoto per ogni malinconia :) Ma io non voglio "venire" così....voglio guardarlo in faccia mentre gode e voglio che anche lui guardi l'effetto che mi fa. Gli dico di farmi girare, quindi mi metto sul tavolo a gambe aperte e lui mi penetra ancora, toccandomi ora i seni turgidi, ora il clitoride....poi sono io a toccarlo, allungo la mia mano e mentre mi penetra solo con la cappella gli faccio una sega....è bellissimo, lo sento gemere di piacere, mi dice che nessuna lo aveva mai toccato in quel modo. Queste parole mi eccitano ancora di più, poi i miei sensi trovano pace; dopo un pò anche lui raggiunge l'orgasmo, stringendomi i fianchi, mentre mi guarda negli occhi. Mi metto seduta sul tavolo, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio appassionatamente. Lui mi stringe forte e rimaniamo così per qualche minuto, abbracciati, poi mi dice: "Guai a chi ti tocca, capito"?

sabato 9 giugno 2007

Forse l'amore?

L'ho rivisto, così all'improvviso. Era lui, Andrea (nome fittizio naturalmente). Lo so, lo so...è fidanzato, ma questo ragazzo accende in me fantasie bellissime e sa coinvolgermi come non mi capitava da tempo. Venerdì mattina, considerando che dovevo fare la spesa, ho approfittato di un attimo che al lavoro non c'era nulla da fare e così ho pensato bene di andare in quel supermercato vicino casa di Andrea. Beh, che volete farci, la voglia di rivederlo era così tanta che ci speravo davvero...però non ho trovato parcheggio in zona, avrei dovuto lasciare la macchina in culo al mondo e sinceramente non mi allettava l'idea di camminare a piedi. Dunque me ne sono andata al mercato vecchio, lì avrei trovato il pesce, la carne e tutto il resto....Andrea lo avrei rivisto un'altra volta e poi non ero sicura di vederlo se avessi fatto la spesa in quel supermercato! Ma quando si dice la fortuna...esco dal mercato, attraverso la piccola piazza in tutta fretta per raggiungere la mia auto perchè si era fatto davvero tardi, e lo vedo uscire dal bar della piazza, in jeans e t-shirt aderente, coi capelli arruffati, che si apprestava a salire sulla sua moto. Bello come il sole, davvero, ma non so perchè ho fatto finta di non vederlo....forse perchè era tardissimo e al mio collega avevo detto che sarei ritornata presto, giusto il tempo di comprare qualcosa! Però mi ha visto lui e subito mi ha chiamato....a questo punto non potevo non voltarmi no? Quindi ci siamo venuti incontro sussurrando uno "Ciao" e sorridendoci. Cazzarola che emozione! Io, che ho sempre preso tutto alla leggera, ero emozionata? Oh oh....sempre odore di bruciato :( Mi chiede dove ho parcheggiato la macchina, glielo dico e lui mi risponde che andrà con la moto e aspettarà lì il mio arrivo. Carino no? Arrivo alla macchina e lo trovo col gomito appoggiato sul tetto dell'auto....salgo, gli apro la portiera e sale accanto a me. Potevamo stare buoni buoni? Eh no, infatti senza dire alcuna parola ci siamo baciati a lungo, le nostre lingue si sono ritrovate, massaggiate e salivate in un bacio che mi ha tolto il respiro. Quando ci siamo staccati, ci siamo messi a ridere e gli ho sussurrato: "Siamo due matti"! E lui in tutta risposta mi accarezza i capelli e mi dice che aveva voglia di vedermi e che mi ha cercato per le vie della città, nella speranza di vedermi. Uhm, mi sa che anche lui è preso dalla situazione, come me del resto. Poi le nostre bocche si incontrano ancora, appassionatamente, come per suggellare quelle belle parole.... gli metto la mano sull'uccello, non resisto, ho voglia di sentire la sua eccitazione e vorrei anche averlo in bocca, ma non si può, siamo in mezzo alla strada e lui sta correndo dei rischi già a baciare una donna che non è la sua! Quando le nostre labbra si separano mi dice che vuole vedermi al più presto, ha voglia di scoparmi e di sentirmi godere, ha voglia di sentire la mia lingua che gioca sul suo corpo, quindi gli dico dove abito (cosa che non avevo fatto prima) e ci mettiamo d'accordo che lunedì sera, quando lascerà la fidanzata a casa improvvisando un tremendo mal di testa (una volta questa scusa la inventavano le donne, come sono cambiati i tempi :D ) verrà a trovarmi, salvo imprevisti. Io invece so per certo che farà di tutto per venire a casa mia e anche io non vedo l'ora di averlo tra le mie gambe.

sabato 26 maggio 2007

L'impeto della Passione

Adoro gli uomini passionali, mi intrigano moltissimo. Adesso vi racconterò una cosetta a proposito dell'impeto della passione che mi è successa di recente. Nel mio secondo post ho parlato di un ragazzo, quello che vi racconterò interessa lui. Per tutelare la sua privacy lo chiamerò Andrea, ok? Un pomeriggio decido di andare al supermercato perchè la mia dispensa e il mio frigo sono miseramente vuoti. Compro tutto quello di cui ho bisogno e anche qualcosa di superfluo, esco dal supermercato, faccio per dirigermi in macchina piena di buste e sento una voce che mi dice: "Serve una mano"? Mi giro e con mia grande sorpresa vedo Andrea! "Ehi, ma che ci fai quì"? - Gli chiedo - "Abito quì vicino e stavo andando al supermercato". Quindi si avvicina e mi chiede se voglio salire a casa sua, i suoi non ci sono e non rientreranno prima delle 20,30. Dò un'occhiata all'orologio (D&G, regalo del mio caro papy). Sono le 18,40, ho ancora delle commissioni da fare ma alla fine decido di andare. Per evitare che qualcuno ci vedesse entrare assieme (lui è fidanzatissimo) mi faccio indicare il palazzo e relativo portone, quindi vado in macchina a lasciare le buste della spesa. Poi mi dirigo verso il portone che mi è stato indicato. Lui era lì che mi stava aspettando, non mi ha dato nemmeno il tempo di entrare che ha preso a baciarmi con una certa foga. Che meraviglia, avevo dimenticato la sua passionalità! La sua lingua in un attimo scende sul mio collo mentre con le mani mi stringe la natiche attirando il mio corpo al suo...sento che ha il pene duro e lui come se mi leggesse i pensieri mi dice: "Mi fai un effetto stravolgente, ce l'ho già duro"! E senza pensarci due volte si abbassa la cerniera dei jeans ed esce fuori quell'uccello che tanto mi piace. "Ti prego, leccami" mi dice. E lo lecco. Gli prendo il pene tra le mani e con la mia lingua gioco con la cappella, gli lecco anche le palle e lo sento fremere, mi sussura che lo sto facendo morire e questo mi eccita a mia volta. Poi sentiamo inserire le chiavi nella toppa del portone, lui lesto mi prende la mano e mi tira via verso le scale, ci mettiamo a correre fino al secondo piano, poi entriamo a casa sua. Mi spinge subito con le spalle al muro e si inginocchia davanti a me. Ti toglie il tanga e con le dita mi allarga le grandi labbra per affondarvi la sua lingua. Che libidine ragazzi. Mi sembra di essere su un altro pianeta. Ad un certo punto mi alza la gamba e la poggia sulla sua spalla, per leccarmi meglio. Comincia dall'interno coscia e sale pian piano fino alla mia figa e mentre mi lecca il clitoride infila il suo dito nel mio buco. E' fantastico. Fantastico. Fantastico. Mi prende le mani e mi tira giù. Si distende lungo il pavimento e mi chiede di scoparlo, vuole sentire la mia figa che si alza e si abbassa sopra il suo turgido e voglioso uccello. E io lo accontento ma prima metto in bocca il suo pene, lo lecco, ci gioco con la lingua e solo quando lo sento ansimare forte mi metto a cavalcioni su di lui, alzo e abbasso ritmicamente il mio bacino, prima lentamente e poi più veloce....mi chiede di fermarmi che sta per venire, quindi mi prende per i fianchi e mi fa distendere sul pavimento. Ora la sua lingua è sui miei seni e il suo dito smanetta la mia figa. Stavolta sto per venire io, gli chiedo di non smettere ma lui ha un'idea migliore. Mi penetra e comincia a muoversi dentro di me. Pochi attimi e tocco il cielo con un dito. A breve mi raggiunge anche lui su quel cielo azzurro.

lunedì 14 maggio 2007

Vacanze anticipate

Ehi, da domani sono in vacanza, sentirete la mia mancanza? Chissà! Ma non vi lascio così, vi racconto una chicca deliziosa che mi è tornata in mente di recente. Sono passati almeno 5 anni da allora, da quando conobbi quel ragazzo così carino, uno di quelli tutto muscoli e poco cervello. Ma perbacco lui doveva scoparmi, non deliziarmi con un trattato di alta filosofia e quindi accettai di uscirci. Già l'invito per un aperitivo pomeridiano mi lasciava un attimino perplessa però mi sono detta "Vediamo cos'ha in mente" e quindi accettai. Preso l'aperitivo, abbiamo fatto due chiacchiere (si è parlato del più e del meno, lui non sapeva parlare d'altro ahimè), dopodichè mi ha invitato a fare un giro in macchina sul lungomare. Pensai subito "Bene, ora si che si comincia a ragionare, si SCOPA", nella speranza che il mio accompagnatore mi mettesse le mani addosso! E così fu. Sul lungomare fermò la macchina e mi baciò, un bel bacio, coinvolgente, appassionato, come quello che danno gli uomini alle proprie donne quando si sentono in colpa per averle cornificate! Insomma ci scappò una bella pomiciata e tutti e due ci rendemmo conto, ad un certo punto, di volere di più. Così ci siamo inoltrati in mezzo alla campagna ........ (scusate se non dico il nome della città, ma è per tutelare la privacy del mio accompagnatore) dove, spento il motore dell'auto, abbiamo cominciato a spogliarci e anche con una certa foga. Poi è giunto il momento del leccaggio reciproco, aveva un pene bellissimo, di quelli che piacciono a me, con la pelle chiara, morbida e profumata, col glande piuttosto pronunciato. Io ero bagnatissima, credo di aver sporcato anche il sedile della macchina, ma che importa, per gli uomini queste cose sono come dei trofei ;) Ed ecco il fatidico momento della penetrazione. Io fremevo, non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me, che mi riempiva la figa vogliosa e bagnata; e anche lui era pieno di desiderio, sembrava avere mille mani e due lingue, o forse era la mia frenesia a farmelo vedere così. Ecco quindi che il suo grosso pene trapassa la mia intimità e comincia a muoversi lentamente e poi sempre più velocemente con una certa agilità (la palestra ha i suoi benefici effetti a quanto pare). Io sto quasi per raggiungere l'orgasmo, è meraviglioso averlo dentro.....ma sul più bello una macchina comincia a suonare il clacson! Era un vecchio contadino che a bordo della sua vecchissima macchina gridava di spostare l'auto per poter accedere alla sua terra, il mio accompagnatore aveva "parcheggiato" la propria auto nel bel mezzo di una stradina di campagna, dissestata (l'ho detto che aveva poco cervello), pensando che non sarebbe passato nessuno e invece! Io avrei voluto ucciderlo, picchiarlo con il tacco della mia scarpa ma l'unica cosa che ho fatto è stata rivestirmi e chiudere le danze, mentre lui tutto nudo come un verme spostava l'auto dalla stradina. Sapete come mi sentivo? Come quello coi pantaloni di vigogna, bello come il sole, che sbaglia il giorno dell'appuntamento. Vatti a fidare di un tizio tutto muscoli e poco cervello!

martedì 8 maggio 2007

L'abito non fa il monaco!

Nel collettivo immaginario femminile la figura del macellaio ha sempre destato un certo interesse. Io vedevo il mio macellaio di fiducia, quando andavo a comprare la carne, e fantasticavo moltissimo mentre aspettavo il mio turno. Immaginavo che mi prendeva con quelle sue mani grandi e mi sbatteva sul banco senza troppe gentilezze e mi scopava con foga e magari dentro la cella frigorifera, così i nostri bollenti spiriti avrebbero avuto il refrigerio che meritavano. Non so cosa avrei dato per tingere di realtà quella fantasia erotika. E finalmente conobbi un macellaio. S., un ragazzone di 25 anni (io ne avevo 23), alto 1,80 mt, con una stazza da pugile e con due mani grandi che il solo guardarle scatenava in me una libidine senza fine. Uscimmo per un pò di tempo con altri due nostri amici fino a quando arrivò il fatidico momento dell'uscita a due: io e lui. Già mentre mi preparavo per uscire pensavo che quella sarebbe stata una delle scopate più belle della mia vita e mi sentivo veramente fortunata per aver conosciuto finalmente un macellaio, non vedevo l'ora di sentir muovere dentro di me il suo uccello, di sentire le sue mani ruvide che mi stringevano i seni, ero bagnata al solo pensiero di quello che sarebbe successo di lì a breve. Arrivò l'ora convenuta. Io salii sulla sua macchina, una Fiat 1 grigia, e mi portò in alta campagna. Quel posto era quasi vicino ad una discarica e per questo le mie fantasie avevano perso un pò di tono, però pensai "Che importa dove siamo, tra un pò quest'uomo mi farà sognare". E cominciammo a toccarci, a baciarci, le sue mani erano dappertutto e sentivo la necessità impellente di averlo dentro di me. Così gli abbassai la cerniera, non ci credevo, il momento che avevo sempre atteso stava avvenendo, ma quando gli abbassai le mutande andai incontro alla prima delusione: AVEVA L'UCCELLO PICCOLO, in altezza e in circonferenza! Sarei voluta scappare. "Ohibò e questo vermicello da dove spunta fuori"? Pensai. E venne il momento della penetrazione...il pensiero di leccarmi la fighetta non lo ha sfiorato nemmeno, che razza di uomo! Mi mise dentro il suo viscido vermicello e cominciò a muoversi come un coniglio e nella stessa maniera venne, ebbe l'orgasmo in due attimi. Che delusione, tutte le mie fantasie si infransero in quella dura realtà. L'unica soddisfazione per me fu sapere che le zanzare gli avevano rosicato il culo :D