mercoledì 13 giugno 2007

Magico Lunedì

Sono le 24 circa quando Andrea mi telefona per dirmi che ha lasciato a casa la ragazza e che sta venendo a casa mia. Lui non mi aveva dato la certezza che sarebbe venuto e invece chissà come mai io ci avrei messo la mano sul fuoco :D Di lì a 10 minuti mi citofona, gli apro il portone e dal secondo piano sento attivare l'ascensore che sta salendo. Finalmente, non vedevo l'ora che arrivasse.....mi sono preparata bene per l'appuntamento: ceretta dall'estetista, un nuovo e graffiante completino intimo, candele accese per creare un'atmosfera intrigante e cuscini sparsi a terra. Sento aprire le ante dell'ascensore e subito gli apro la porta per evitare di fargli suonare il campanello. E' bellissimo come sempre, ha indosso un paio di jans, una maglia nera molto aderente e una giacca dello stesso colore. Mi dà un bacio sulle labbra quando entra, chiudo la porta alle nostre spalle e gli indico il divano, dove presto si siede. Scambiamo qualche frasetta di circostanza, poi per rompere il ghiaccio (lo sento un pò imbarazzato o è una mia impressione?) mi metto a cavalcioni su di lui e comincio ad accarezzargli la nuca, lo bacio....prima lentamente e poi con ardore. In un attimo mi ritrovo distesa sul divano, lui addosso che mi sta baciando il collo mentre col bacino si muove come se mi stesse scopando. Poi si alza e mi sfila piano il vestito, rimango con la guepiere, autoreggenti e tanga e lui esclama un "Wow". Beh è la prima volta che mi vede in guepiere :) Poi è il mio turno, lo spoglio del tutto e gli accarezzo il petto, mi eccita da morire questo gesto e a quanto pare anche a lui perchè mi toglie il tanga e subito mi lecca la figa, mi prende anche una mano e me la posa sul suo uccello. E' duro, anzi durissimo, e muoio dalla voglia di averlo in bocca e glielo sussurro e lui si posiziona in modo da fare un bel 69. Quanto mi piacciono i ragazzi così perspicaci. E' breve il tragitto che porta all'apice del piacere, per entrambi, perchè abbiamo l'orgasmo quasi subito. E' l'ora della "pulizia" quindi ci dirigiamo in bagno dove io gli lavo l'uccello e lui mi lava la figa, è una cosa che mi piace fare questa. Dopo ci mettiamo sul tappeto in soggiorno a mangiucchiare dei biscotti, a parlare del più e del meno, ma la voglia di ricominciare è forte e mi avvicino a lui come una gatta seducente ;) Ricominciano i nostri giochi, le nostre leccate audaci e quando è il momento della penetrazione mi alzo e mi avvicno al tavolo. Vi appoggio i miei gomiti abbassando in avanti la schiena....credo che sia un bello spettacolo quello che stia vedendo perchè in un batter baleno è dietro di me, che mi lecca la figa (ma da dietro), mi dice che lo faccio eccitare da morire e io gli dico la stessa cosa. Poi mi prende, mi penetra la figa in profondità, muovendosi ritmicamente....è fantastico sentirlo dentro di me, quel pene sarebbe l'antidoto per ogni malinconia :) Ma io non voglio "venire" così....voglio guardarlo in faccia mentre gode e voglio che anche lui guardi l'effetto che mi fa. Gli dico di farmi girare, quindi mi metto sul tavolo a gambe aperte e lui mi penetra ancora, toccandomi ora i seni turgidi, ora il clitoride....poi sono io a toccarlo, allungo la mia mano e mentre mi penetra solo con la cappella gli faccio una sega....è bellissimo, lo sento gemere di piacere, mi dice che nessuna lo aveva mai toccato in quel modo. Queste parole mi eccitano ancora di più, poi i miei sensi trovano pace; dopo un pò anche lui raggiunge l'orgasmo, stringendomi i fianchi, mentre mi guarda negli occhi. Mi metto seduta sul tavolo, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio appassionatamente. Lui mi stringe forte e rimaniamo così per qualche minuto, abbracciati, poi mi dice: "Guai a chi ti tocca, capito"?

sabato 9 giugno 2007

Forse l'amore?

L'ho rivisto, così all'improvviso. Era lui, Andrea (nome fittizio naturalmente). Lo so, lo so...è fidanzato, ma questo ragazzo accende in me fantasie bellissime e sa coinvolgermi come non mi capitava da tempo. Venerdì mattina, considerando che dovevo fare la spesa, ho approfittato di un attimo che al lavoro non c'era nulla da fare e così ho pensato bene di andare in quel supermercato vicino casa di Andrea. Beh, che volete farci, la voglia di rivederlo era così tanta che ci speravo davvero...però non ho trovato parcheggio in zona, avrei dovuto lasciare la macchina in culo al mondo e sinceramente non mi allettava l'idea di camminare a piedi. Dunque me ne sono andata al mercato vecchio, lì avrei trovato il pesce, la carne e tutto il resto....Andrea lo avrei rivisto un'altra volta e poi non ero sicura di vederlo se avessi fatto la spesa in quel supermercato! Ma quando si dice la fortuna...esco dal mercato, attraverso la piccola piazza in tutta fretta per raggiungere la mia auto perchè si era fatto davvero tardi, e lo vedo uscire dal bar della piazza, in jeans e t-shirt aderente, coi capelli arruffati, che si apprestava a salire sulla sua moto. Bello come il sole, davvero, ma non so perchè ho fatto finta di non vederlo....forse perchè era tardissimo e al mio collega avevo detto che sarei ritornata presto, giusto il tempo di comprare qualcosa! Però mi ha visto lui e subito mi ha chiamato....a questo punto non potevo non voltarmi no? Quindi ci siamo venuti incontro sussurrando uno "Ciao" e sorridendoci. Cazzarola che emozione! Io, che ho sempre preso tutto alla leggera, ero emozionata? Oh oh....sempre odore di bruciato :( Mi chiede dove ho parcheggiato la macchina, glielo dico e lui mi risponde che andrà con la moto e aspettarà lì il mio arrivo. Carino no? Arrivo alla macchina e lo trovo col gomito appoggiato sul tetto dell'auto....salgo, gli apro la portiera e sale accanto a me. Potevamo stare buoni buoni? Eh no, infatti senza dire alcuna parola ci siamo baciati a lungo, le nostre lingue si sono ritrovate, massaggiate e salivate in un bacio che mi ha tolto il respiro. Quando ci siamo staccati, ci siamo messi a ridere e gli ho sussurrato: "Siamo due matti"! E lui in tutta risposta mi accarezza i capelli e mi dice che aveva voglia di vedermi e che mi ha cercato per le vie della città, nella speranza di vedermi. Uhm, mi sa che anche lui è preso dalla situazione, come me del resto. Poi le nostre bocche si incontrano ancora, appassionatamente, come per suggellare quelle belle parole.... gli metto la mano sull'uccello, non resisto, ho voglia di sentire la sua eccitazione e vorrei anche averlo in bocca, ma non si può, siamo in mezzo alla strada e lui sta correndo dei rischi già a baciare una donna che non è la sua! Quando le nostre labbra si separano mi dice che vuole vedermi al più presto, ha voglia di scoparmi e di sentirmi godere, ha voglia di sentire la mia lingua che gioca sul suo corpo, quindi gli dico dove abito (cosa che non avevo fatto prima) e ci mettiamo d'accordo che lunedì sera, quando lascerà la fidanzata a casa improvvisando un tremendo mal di testa (una volta questa scusa la inventavano le donne, come sono cambiati i tempi :D ) verrà a trovarmi, salvo imprevisti. Io invece so per certo che farà di tutto per venire a casa mia e anche io non vedo l'ora di averlo tra le mie gambe.