sabato 26 maggio 2007

L'impeto della Passione

Adoro gli uomini passionali, mi intrigano moltissimo. Adesso vi racconterò una cosetta a proposito dell'impeto della passione che mi è successa di recente. Nel mio secondo post ho parlato di un ragazzo, quello che vi racconterò interessa lui. Per tutelare la sua privacy lo chiamerò Andrea, ok? Un pomeriggio decido di andare al supermercato perchè la mia dispensa e il mio frigo sono miseramente vuoti. Compro tutto quello di cui ho bisogno e anche qualcosa di superfluo, esco dal supermercato, faccio per dirigermi in macchina piena di buste e sento una voce che mi dice: "Serve una mano"? Mi giro e con mia grande sorpresa vedo Andrea! "Ehi, ma che ci fai quì"? - Gli chiedo - "Abito quì vicino e stavo andando al supermercato". Quindi si avvicina e mi chiede se voglio salire a casa sua, i suoi non ci sono e non rientreranno prima delle 20,30. Dò un'occhiata all'orologio (D&G, regalo del mio caro papy). Sono le 18,40, ho ancora delle commissioni da fare ma alla fine decido di andare. Per evitare che qualcuno ci vedesse entrare assieme (lui è fidanzatissimo) mi faccio indicare il palazzo e relativo portone, quindi vado in macchina a lasciare le buste della spesa. Poi mi dirigo verso il portone che mi è stato indicato. Lui era lì che mi stava aspettando, non mi ha dato nemmeno il tempo di entrare che ha preso a baciarmi con una certa foga. Che meraviglia, avevo dimenticato la sua passionalità! La sua lingua in un attimo scende sul mio collo mentre con le mani mi stringe la natiche attirando il mio corpo al suo...sento che ha il pene duro e lui come se mi leggesse i pensieri mi dice: "Mi fai un effetto stravolgente, ce l'ho già duro"! E senza pensarci due volte si abbassa la cerniera dei jeans ed esce fuori quell'uccello che tanto mi piace. "Ti prego, leccami" mi dice. E lo lecco. Gli prendo il pene tra le mani e con la mia lingua gioco con la cappella, gli lecco anche le palle e lo sento fremere, mi sussura che lo sto facendo morire e questo mi eccita a mia volta. Poi sentiamo inserire le chiavi nella toppa del portone, lui lesto mi prende la mano e mi tira via verso le scale, ci mettiamo a correre fino al secondo piano, poi entriamo a casa sua. Mi spinge subito con le spalle al muro e si inginocchia davanti a me. Ti toglie il tanga e con le dita mi allarga le grandi labbra per affondarvi la sua lingua. Che libidine ragazzi. Mi sembra di essere su un altro pianeta. Ad un certo punto mi alza la gamba e la poggia sulla sua spalla, per leccarmi meglio. Comincia dall'interno coscia e sale pian piano fino alla mia figa e mentre mi lecca il clitoride infila il suo dito nel mio buco. E' fantastico. Fantastico. Fantastico. Mi prende le mani e mi tira giù. Si distende lungo il pavimento e mi chiede di scoparlo, vuole sentire la mia figa che si alza e si abbassa sopra il suo turgido e voglioso uccello. E io lo accontento ma prima metto in bocca il suo pene, lo lecco, ci gioco con la lingua e solo quando lo sento ansimare forte mi metto a cavalcioni su di lui, alzo e abbasso ritmicamente il mio bacino, prima lentamente e poi più veloce....mi chiede di fermarmi che sta per venire, quindi mi prende per i fianchi e mi fa distendere sul pavimento. Ora la sua lingua è sui miei seni e il suo dito smanetta la mia figa. Stavolta sto per venire io, gli chiedo di non smettere ma lui ha un'idea migliore. Mi penetra e comincia a muoversi dentro di me. Pochi attimi e tocco il cielo con un dito. A breve mi raggiunge anche lui su quel cielo azzurro.

lunedì 14 maggio 2007

Vacanze anticipate

Ehi, da domani sono in vacanza, sentirete la mia mancanza? Chissà! Ma non vi lascio così, vi racconto una chicca deliziosa che mi è tornata in mente di recente. Sono passati almeno 5 anni da allora, da quando conobbi quel ragazzo così carino, uno di quelli tutto muscoli e poco cervello. Ma perbacco lui doveva scoparmi, non deliziarmi con un trattato di alta filosofia e quindi accettai di uscirci. Già l'invito per un aperitivo pomeridiano mi lasciava un attimino perplessa però mi sono detta "Vediamo cos'ha in mente" e quindi accettai. Preso l'aperitivo, abbiamo fatto due chiacchiere (si è parlato del più e del meno, lui non sapeva parlare d'altro ahimè), dopodichè mi ha invitato a fare un giro in macchina sul lungomare. Pensai subito "Bene, ora si che si comincia a ragionare, si SCOPA", nella speranza che il mio accompagnatore mi mettesse le mani addosso! E così fu. Sul lungomare fermò la macchina e mi baciò, un bel bacio, coinvolgente, appassionato, come quello che danno gli uomini alle proprie donne quando si sentono in colpa per averle cornificate! Insomma ci scappò una bella pomiciata e tutti e due ci rendemmo conto, ad un certo punto, di volere di più. Così ci siamo inoltrati in mezzo alla campagna ........ (scusate se non dico il nome della città, ma è per tutelare la privacy del mio accompagnatore) dove, spento il motore dell'auto, abbiamo cominciato a spogliarci e anche con una certa foga. Poi è giunto il momento del leccaggio reciproco, aveva un pene bellissimo, di quelli che piacciono a me, con la pelle chiara, morbida e profumata, col glande piuttosto pronunciato. Io ero bagnatissima, credo di aver sporcato anche il sedile della macchina, ma che importa, per gli uomini queste cose sono come dei trofei ;) Ed ecco il fatidico momento della penetrazione. Io fremevo, non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me, che mi riempiva la figa vogliosa e bagnata; e anche lui era pieno di desiderio, sembrava avere mille mani e due lingue, o forse era la mia frenesia a farmelo vedere così. Ecco quindi che il suo grosso pene trapassa la mia intimità e comincia a muoversi lentamente e poi sempre più velocemente con una certa agilità (la palestra ha i suoi benefici effetti a quanto pare). Io sto quasi per raggiungere l'orgasmo, è meraviglioso averlo dentro.....ma sul più bello una macchina comincia a suonare il clacson! Era un vecchio contadino che a bordo della sua vecchissima macchina gridava di spostare l'auto per poter accedere alla sua terra, il mio accompagnatore aveva "parcheggiato" la propria auto nel bel mezzo di una stradina di campagna, dissestata (l'ho detto che aveva poco cervello), pensando che non sarebbe passato nessuno e invece! Io avrei voluto ucciderlo, picchiarlo con il tacco della mia scarpa ma l'unica cosa che ho fatto è stata rivestirmi e chiudere le danze, mentre lui tutto nudo come un verme spostava l'auto dalla stradina. Sapete come mi sentivo? Come quello coi pantaloni di vigogna, bello come il sole, che sbaglia il giorno dell'appuntamento. Vatti a fidare di un tizio tutto muscoli e poco cervello!

martedì 8 maggio 2007

L'abito non fa il monaco!

Nel collettivo immaginario femminile la figura del macellaio ha sempre destato un certo interesse. Io vedevo il mio macellaio di fiducia, quando andavo a comprare la carne, e fantasticavo moltissimo mentre aspettavo il mio turno. Immaginavo che mi prendeva con quelle sue mani grandi e mi sbatteva sul banco senza troppe gentilezze e mi scopava con foga e magari dentro la cella frigorifera, così i nostri bollenti spiriti avrebbero avuto il refrigerio che meritavano. Non so cosa avrei dato per tingere di realtà quella fantasia erotika. E finalmente conobbi un macellaio. S., un ragazzone di 25 anni (io ne avevo 23), alto 1,80 mt, con una stazza da pugile e con due mani grandi che il solo guardarle scatenava in me una libidine senza fine. Uscimmo per un pò di tempo con altri due nostri amici fino a quando arrivò il fatidico momento dell'uscita a due: io e lui. Già mentre mi preparavo per uscire pensavo che quella sarebbe stata una delle scopate più belle della mia vita e mi sentivo veramente fortunata per aver conosciuto finalmente un macellaio, non vedevo l'ora di sentir muovere dentro di me il suo uccello, di sentire le sue mani ruvide che mi stringevano i seni, ero bagnata al solo pensiero di quello che sarebbe successo di lì a breve. Arrivò l'ora convenuta. Io salii sulla sua macchina, una Fiat 1 grigia, e mi portò in alta campagna. Quel posto era quasi vicino ad una discarica e per questo le mie fantasie avevano perso un pò di tono, però pensai "Che importa dove siamo, tra un pò quest'uomo mi farà sognare". E cominciammo a toccarci, a baciarci, le sue mani erano dappertutto e sentivo la necessità impellente di averlo dentro di me. Così gli abbassai la cerniera, non ci credevo, il momento che avevo sempre atteso stava avvenendo, ma quando gli abbassai le mutande andai incontro alla prima delusione: AVEVA L'UCCELLO PICCOLO, in altezza e in circonferenza! Sarei voluta scappare. "Ohibò e questo vermicello da dove spunta fuori"? Pensai. E venne il momento della penetrazione...il pensiero di leccarmi la fighetta non lo ha sfiorato nemmeno, che razza di uomo! Mi mise dentro il suo viscido vermicello e cominciò a muoversi come un coniglio e nella stessa maniera venne, ebbe l'orgasmo in due attimi. Che delusione, tutte le mie fantasie si infransero in quella dura realtà. L'unica soddisfazione per me fu sapere che le zanzare gli avevano rosicato il culo :D

lunedì 7 maggio 2007

Io e Lui, il nostro primo incontro

Ci siamo visti nel parcheggio di un ristorante, era piuttosto grande, c'erano altre macchine parcheggiate, era buio e nessuno, dati questi presupposti, si sarebbe accorto di noi. Le nostre macchine sono messe l'una accanto all'altra, Lui sale sulla mia e non mi dà nemmeno il tempo di dire "Ciao, come stai"? Mi prende il viso tra le mani e comincia a baciarmi con una foga che avevo dimenticato...la sua lingua esplora tutti gli angoli della mia bocca, poi il bacio si fa lento, sensuale. Questo bacio mi eccita da morire, sembra interminabile e a tratti mi devo staccare per respirare, è il classico bacio "mozzafiato", che solo in pochi sanno dare. Le sue mani vanno sotto la mia maglia, mentre le mie si spostano sui suoi pantaloni con una certa maestria. Dal tocco mi sembra che sia un pò piccolo e già penso a quale fregatura sto andando incontro e invece quando gli sbottono i pantaloni scopro con gioia che il ragazzo ha un bel malloppo :) Chi l'avrebbe mai detto! Mi allontana le mani e la bocca dal suo uccello, sta per venire e allora vuole concentrare su di me la sua attenzione. In un attimo mi alza la gonna e mi toglie il tanga, mi chiede di appoggiare le spalle al finestrino e di allargare le gambe e lì comincia la mia folle corsa verso il piacere. Non avrei mai creduto che mi leccasse la passera, molti non lo fanno specie al primo incontro e invece Lui, così giovane e già così disinibito. Quando sento di stare per scoppiare di piacere gli sussurro un impastato "Ho voglia di te", ma lui continua il suo gioco erotico, la sua lingua esplora i miei angoli nascosti, mi lecca come se stesse assaggiando per la prima volta qualcosa di squisito e poi rompe l'incantesimo dicendomi che non riesce a fare sesso col preservativo. E già, sapevo che qualche fregatura ci doveva essere, era tutto troppo bello per essere vero! Ma io non ho voglia di farlo così, senza protezione e Lui annuisce e senza esitazione mi fa toccare l'apice del piacere con la sua lingua tra le mie gambe. Poi è il mio turno. Gli prendo l'uccello con entrambe le mani e con la lingua gioco con il suo glande, poi affondo la mia bocca e Lui ansima di piacere, mi prende piano i capelli e mi sussurra che sono fantastica, mi dice di non smettere e ansima. Ansima fino a quando anche lui tocca l'apice del piacere. Ci guardiamo negli occhi sorridendo, poi scoppiamo a ridere. "Voglio vederti ancora", mi dice. "Tu lo vuoi"?

Ci sono anche io

Nasce oggi il mio blog anche se l'idea mi frullava in testa già da parecchio tempo. Ormai ce l'hanno tutti, che poi sta mania di raccontare i cazzi propri in rete vorrei capire da quale pulpito nasce, boh! Sarà che certe cose non si possono raccontare alle persone che conosciamo? Oppure siamo tutti fottutamente e spasmodicamente egocentrici? Non saprei, ma visto che ci sono ne approfitto anche io. "Erotika-mente" mi sembra un titolino piuttosto azzeccato per quello che ci devo scrivere io, ammesso che non mi stanchi prima del tempo, ma se non dovessi stancarmi vi delizierò coi miei racconti, tutti rigorosamente e vergognosamente veri, eh eh eh. ******************************************************** Mi descrivo: sono una donna che ha meno di 30 e più di 25 anni (questa indicazione può bastare), alta 1,72, peso 52 Kg, capelli castani, occhi nocciola. Ho un culetto alto e sodo, una bocca carnosa e una terza piuttosto abbondante. Sono io: Lilly, erotika-mente. Non sono bella, ma vi assicuro che al mio fascino non si è mai tirato indietro nessuno :P Perchè? Mi piace essere sexy, perchè faccio in modo che la mia femminilità trasudi da tutti i pori, anche quelli più nascosti e in vena di essere scoperti. Mi piace che l'uomo mi desideri, mi corteggi, mi lusinghi, che sbavi per me e io sono brava a far sì che succeda. Insomma, quello che voglio mi prendo senza che una subdola moralità intralci le mie azioni e reazioni. Di recente ho adocchiato un ragazzo di 26 anni e l'ho fatto mio, pur essendo fidanzatissimo da diverso tempo. In fin dei conti io sono libera come il vento, quello incasinato è lui :D Però che ragazzo, di quelli che piacciono a me, disinibito e audace all'ennesima potenza. La prossima volta vi racconterò del nostro primo incontro.