lunedì 14 maggio 2007

Vacanze anticipate

Ehi, da domani sono in vacanza, sentirete la mia mancanza? Chissà! Ma non vi lascio così, vi racconto una chicca deliziosa che mi è tornata in mente di recente. Sono passati almeno 5 anni da allora, da quando conobbi quel ragazzo così carino, uno di quelli tutto muscoli e poco cervello. Ma perbacco lui doveva scoparmi, non deliziarmi con un trattato di alta filosofia e quindi accettai di uscirci. Già l'invito per un aperitivo pomeridiano mi lasciava un attimino perplessa però mi sono detta "Vediamo cos'ha in mente" e quindi accettai. Preso l'aperitivo, abbiamo fatto due chiacchiere (si è parlato del più e del meno, lui non sapeva parlare d'altro ahimè), dopodichè mi ha invitato a fare un giro in macchina sul lungomare. Pensai subito "Bene, ora si che si comincia a ragionare, si SCOPA", nella speranza che il mio accompagnatore mi mettesse le mani addosso! E così fu. Sul lungomare fermò la macchina e mi baciò, un bel bacio, coinvolgente, appassionato, come quello che danno gli uomini alle proprie donne quando si sentono in colpa per averle cornificate! Insomma ci scappò una bella pomiciata e tutti e due ci rendemmo conto, ad un certo punto, di volere di più. Così ci siamo inoltrati in mezzo alla campagna ........ (scusate se non dico il nome della città, ma è per tutelare la privacy del mio accompagnatore) dove, spento il motore dell'auto, abbiamo cominciato a spogliarci e anche con una certa foga. Poi è giunto il momento del leccaggio reciproco, aveva un pene bellissimo, di quelli che piacciono a me, con la pelle chiara, morbida e profumata, col glande piuttosto pronunciato. Io ero bagnatissima, credo di aver sporcato anche il sedile della macchina, ma che importa, per gli uomini queste cose sono come dei trofei ;) Ed ecco il fatidico momento della penetrazione. Io fremevo, non vedevo l'ora di sentirlo dentro di me, che mi riempiva la figa vogliosa e bagnata; e anche lui era pieno di desiderio, sembrava avere mille mani e due lingue, o forse era la mia frenesia a farmelo vedere così. Ecco quindi che il suo grosso pene trapassa la mia intimità e comincia a muoversi lentamente e poi sempre più velocemente con una certa agilità (la palestra ha i suoi benefici effetti a quanto pare). Io sto quasi per raggiungere l'orgasmo, è meraviglioso averlo dentro.....ma sul più bello una macchina comincia a suonare il clacson! Era un vecchio contadino che a bordo della sua vecchissima macchina gridava di spostare l'auto per poter accedere alla sua terra, il mio accompagnatore aveva "parcheggiato" la propria auto nel bel mezzo di una stradina di campagna, dissestata (l'ho detto che aveva poco cervello), pensando che non sarebbe passato nessuno e invece! Io avrei voluto ucciderlo, picchiarlo con il tacco della mia scarpa ma l'unica cosa che ho fatto è stata rivestirmi e chiudere le danze, mentre lui tutto nudo come un verme spostava l'auto dalla stradina. Sapete come mi sentivo? Come quello coi pantaloni di vigogna, bello come il sole, che sbaglia il giorno dell'appuntamento. Vatti a fidare di un tizio tutto muscoli e poco cervello!

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