martedì 8 maggio 2007

L'abito non fa il monaco!

Nel collettivo immaginario femminile la figura del macellaio ha sempre destato un certo interesse. Io vedevo il mio macellaio di fiducia, quando andavo a comprare la carne, e fantasticavo moltissimo mentre aspettavo il mio turno. Immaginavo che mi prendeva con quelle sue mani grandi e mi sbatteva sul banco senza troppe gentilezze e mi scopava con foga e magari dentro la cella frigorifera, così i nostri bollenti spiriti avrebbero avuto il refrigerio che meritavano. Non so cosa avrei dato per tingere di realtà quella fantasia erotika. E finalmente conobbi un macellaio. S., un ragazzone di 25 anni (io ne avevo 23), alto 1,80 mt, con una stazza da pugile e con due mani grandi che il solo guardarle scatenava in me una libidine senza fine. Uscimmo per un pò di tempo con altri due nostri amici fino a quando arrivò il fatidico momento dell'uscita a due: io e lui. Già mentre mi preparavo per uscire pensavo che quella sarebbe stata una delle scopate più belle della mia vita e mi sentivo veramente fortunata per aver conosciuto finalmente un macellaio, non vedevo l'ora di sentir muovere dentro di me il suo uccello, di sentire le sue mani ruvide che mi stringevano i seni, ero bagnata al solo pensiero di quello che sarebbe successo di lì a breve. Arrivò l'ora convenuta. Io salii sulla sua macchina, una Fiat 1 grigia, e mi portò in alta campagna. Quel posto era quasi vicino ad una discarica e per questo le mie fantasie avevano perso un pò di tono, però pensai "Che importa dove siamo, tra un pò quest'uomo mi farà sognare". E cominciammo a toccarci, a baciarci, le sue mani erano dappertutto e sentivo la necessità impellente di averlo dentro di me. Così gli abbassai la cerniera, non ci credevo, il momento che avevo sempre atteso stava avvenendo, ma quando gli abbassai le mutande andai incontro alla prima delusione: AVEVA L'UCCELLO PICCOLO, in altezza e in circonferenza! Sarei voluta scappare. "Ohibò e questo vermicello da dove spunta fuori"? Pensai. E venne il momento della penetrazione...il pensiero di leccarmi la fighetta non lo ha sfiorato nemmeno, che razza di uomo! Mi mise dentro il suo viscido vermicello e cominciò a muoversi come un coniglio e nella stessa maniera venne, ebbe l'orgasmo in due attimi. Che delusione, tutte le mie fantasie si infransero in quella dura realtà. L'unica soddisfazione per me fu sapere che le zanzare gli avevano rosicato il culo :D

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